L’attività del Centro per le Famiglie

In quindici anni sono stati circa 50 mila i genitori, nonni e bimbi che hanno partecipato alle attività laboratoriali e ai progetti, quasi 30 mila gli accessi allo sportello informafamiglie, quasi 3 mila i colloqui di counseling psicopedagogico effettuati dai professionisti del Centro per le  famiglie

L’edizione 2015  del “Mese delle famiglie” coincide con il quindicesimo anniversario del Centro per le famiglie del Comune di Rimini. Un traguardo importante per la comunità riminese, figlio di una sinergia tra Istituzioni, associazioni e cittadinanza attiva che negli anni ha visto crearsi, crescere e consolidare un servizio all’avanguardia e un evento unico nel suo genere. La crescita dell’evento è andato di pari passo con la crescita del tessuto sociale e famigliare riminese. Sono infatti più di 64 mila le famiglie residenti a Rimini; a loro, ma non solo, è dedicato da parte dell’Amministrazione comunale, questo mese di ottobre, portando in centro, nelle piazze, nelle strade, nei parchi, un nuovo modo di intendere la genitorialità, la socialità, l’educazione e la cura dei figli. Un grande sforzo organizzativo che consta di più di 50 eventi, di 50 tra istituzioni, enti e associazioni coinvolti, un bacino di cittadini e famiglie che, solo nel 2014, è arrivato a toccare più di 8000 presenze.

15 anni di Centro per le famiglie

In quindici anni sono stati circa 50 mila i genitori, nonni e bimbi che hanno partecipato alle attività laboratoriali e ai progetti, quasi 30 mila gli accessi allo sportello informafamiglie, quasi 3 mila i colloqui di counseling psicopedagogico effettuati dai professionisti del Centro per le famiglie.

Tante e diverse le attività proposte ogni anno: incontri a tema per genitori, educatori e nonni, percorso per genitori di adolescenti e genitori adottivi, gruppo per genitori separati; incontri e laboratori per genitori con bambini fino a 36 mesi (percorso mi prendo cura di te, massaggio neonatale, cestino dei tesori e fantastiche farine). Quasi duemila incontri per circa 50 mila presenze. La collaborazione con i servizi ed enti del territorio è uno degli aspetti caratteristici del Centro per le famiglie. Con l‘Ausl è attiva la collaborazione per il percorso nascita, corsi di accompagnamento al parto e sostegno all’allattamento, servizio affido e servizio adozione. Con le scuole di ogni ordine e grado sono da anni avviati incontri a sostegno della genitorialità, anche associazioni che si occupano di famiglia e minori. Dal 2008 partecipa al progetto Nati per leggere, con attività e iniziative di promozione della lettura. Attualmente, tre volte a settimana, i  lettori volontari leggono in pediatria e oncologia pediatrica, una volta a settimana agli anziani che abitano nel centro di residenza posto sopra il centro per le famiglie, una volta a settimana a casa di bambino con una malattia rara. Sempre dal 2008 è attiva la collaborazione con la Caritas Interparrocchiale di Viserba per progetto Mamme e bambini.

Il tema di quest’anno: lo stare bene in famiglia

Il tema di quest’anno è lo stare bene in famiglia e le buone prassi che la promuovono. Su questo tema tanto ha fatto e sta facendo il Comune di Rimini, mettendo insieme politiche educative, ambientali e sanitarie. Dal piedibus attraverso  il quale si promuove la mobilità sostenibile nei percorsi casa-scuola, al progetto salute e benessere nelle scuole, alla grande innovazione della sperimentazione di “Rimini scuola sostenibile”, solo per citare i principali.

“Più in generale – è il commento di Gloria Lisi, vicesindaco con delega alla protezione socialedal sociale alla scuola, stiamo impostando servizi e strutture cercando di valorizzare il contributo attivo delle famiglie, non più intese come semplici terminali dei servizi, ma come veri e propri protagonisti degli stessi, in un ottica partecipativa e inclusiva. I numeri di quindici anni di Centro delle famiglie parlano chiaro: 50 mila presenze e 30 mila colloqui sono specchio di un servizio che è entrato nella città, si è saputo rapportare con i servizi sanitari, scolastici, l’associazionismo. Lo ha fatto non aspettando le famiglie, ma andandole a cercare, nei parchi, nelle piazze, nei luoghi di ritrovo. Oggi è un centro con una identità forte e riconoscibile che affianca le più importanti iniziative cittadine dedicate ai più piccoli e alle loro famiglie, perché dal loro benessere deriva quello della comunità intera”.

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