Il volontariato: “Rimini può ospitare il doppio di profughi”

Sono 450 i profughi accolti finora nel territorio riminese, ma questo numero potrebbe essere “quantomeno raddoppiato”.

Lo dicono una decina di associazioni del volontariato di Rimini, dall’Arci alla S. Papa Giovanni XXIII, fino alla Cgil, che stanno per organizzare un’iniziativa pubblica per affrontare il tema dell’accoglienza e “capire cosa è più opportuno fare, quale posizione, quali scelte compiere nell’immediato futuro e oltre” e per andare oltre il “‘gioco un po’ macabro del chi ospita chi”. Non è questione “soltanto di trovare la necessaria sistemazione materiale, ma di prevedere un’accoglienza che promuova l’integrazione e fornisca alcuni strumenti concreti quali la conoscenza della lingua, specifici percorsi formativi, una maggiore conoscenza reciproca delle storie e delle culture di appartenenze”.
Un fenomeno, insomma, che “va governato” e “non solo a livello europeo, e mondiale, ma anche sul territorio”. Comuni e Provincia devono dunque avere “un ruolo attivo e propositivo tenendo in considerazione il fatto che questa migrazione presenta caratteristiche nuove per progetto migratorio, minor tempo di permanenza in un territorio, oltre che per numero, rispetto ai flussi a cui siamo stati abituati fino ad ora”. E, appunto, “va affrontata con il contributo di tutti”.

Fra le tante esperienze, 4 volontari sono entrati in servizio nella Scuola d’ infanzia ‘la Coccinella‘: è iniziata così la prima collaborazione tra comitati Ci.Vi.Vo e le cooperative che ospitano profughi nel territorio riminese. Si tratta di quattro profughi richiedenti asilo e provenienti da Bangladesh (3) e Ghana (1). Insieme al Gruppo Civivo Scuola d’ infanzia ‘la Coccinella’ hanno collaborato alla cura e pulizia del giardino della scuola, dello stagno e dell’orto didattico. Non solo, i quattro migranti volontari hanno manifestato l’impegno di ripulire settimanalmente il giardino, almeno per tutto il periodo autunnale. I quattro volontari sono stati costantemente affiancati da un operatore dell’associazione Ardea, presso cui sono ospitati.
Dopo quello della “Coccinella” hanno richiesto la possibilità di inserire profughi anche altri 4 comitati Ci.Vi.Vo nel comune di Rimini.

Dopo poco più di un mese – commenta coni soddisfazione Gloria Lisi, Vicesindaco del Comune di Rimini con delega alla protezione sociale – il progetto è già passato alla realizzazione. I comitati Ci.Vi.Vo stanno reagendo in maniera entusiasta alla possibilità di inserire profughi presso le loro fila. La prima esperienza pilota, quella presso “la Coccinella” ha soddisfatto tutti, i volontari, i profughi, le insegnanti e le famiglie. Un naturale rapporto di collaborazione, disponibilità reciproca e accoglienza che meglio di tante parole sintetizza il significato più profondo di una integrazione possibile. Altri quattro comitati hanno fatto richiesta e stanno aspettando la disponibilità delle cooperative che ospitano i profughi. È un buon inizio che, per tempistiche ed esito, è andato oltre le mie aspettative, evidenziando nei fatti la bontà e la fattibilità del progetto proposto”.

 

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